Omelia Don Carlo 1 ottobre 2019
Omelia 01 ottobre 2019
“In quel giorno dieci uomini afferreranno per il lembo del mantello un Giudeo e gli diranno: «Vogliamo venire con voi».”
L’intuizione potente del profeta Zaccaria. Cosa mai si porta addosso un Giudeo che dieci uomini di diverse lingue gli prendono il mantello. Cos’ha addosso un Giudeo? Cosa porta la fede giudaica nella vita di un uomo?
Che cosa porta la fede di Gesù nella sua vita. Quando è in Samaria e dice: “Prese la ferma decisione” . πρόσωπον ἐστήρισεν (prosopopon estèrisen) si dice in greco, indurì la faccia, prese un tono perentorio perché ormai era davanti a Dio.
E a Dio si dice un sì totale o un no totale. Ecco cos’è la fede giudaica e cos’è la fede cristiana. Non è fede nell’esistenza di Dio, chissà dove, è fede nella presenza. Se Dio ce l’hai nella vita. Sono finite le sfumature, sono finiti i mezzi e mezzi. C’è solo posto per un sì totale e per un no totale. C’è solo posto per gli uomini che sono disposti al totale. Ecco che cosa fa la presenza di Dio, promessa agli Ebrei, iniziata negli Ebrei e realizzata pienamente con Gesù: costringe gli uomini al totale. Non hanno più sfumature o interpretazioni, o sì o no.
A mettere tutto il cuore in un sì o tutto il cuore in un no. Cioè a manifestare quello che hanno dentro, ad essere liberi, a fare il gesto che è degno di un uomo che è il gesto della libertà. Ma l’uomo è libero soltanto se è totale, se mette tutto se stesso in quello che fa. Può essere giusto, può essere sbagliato, già gli istanti seguenti gli diranno se era giusto o era sbagliato. Ma se l’uomo si muove tutto frenato, si muove tutto un mezzo e mezzo non capirà mai se quella è la strada giusta o se questa è sbagliata. Gesù non ha il potere di convertire gli uomini, ma ha potere di sfidarli a schierarsi, a dire chi sono e chi vogliono essere.