Omelia Don Carlo 22 settembre 2019
Omelia 22 settembre 2019
“Voglio che in ogni luogo – dice Paolo al suo amico Timoteo – gli uomini preghino, alzano al cielo mani pure, senza collera”.
Come noi oggi: siam qui per alzare le mani, mani senza collera. Non siamo arrabbiati con nessuno, neanche con la pioggia. Noi siamo qui per far festa. La festa dei bambini, ma la facciamo tutti con i bambini. E per far festa ci vuole una cosa sola: ci vuole aver voglia di farla, essere contenti. Come un bambino che si diverte non perché ha l’ultima play station giapponese, la festa il bambino ce l’ha dentro, può anche solo avere un giocattolo tarocco. Come io da piccolo che me li facevo io con niente, ma il gusto, la festa non era nel giocatolo, la festa ce l’avevo nel cuore!
Altrimenti oggi saremmo tristi, perché il giocattolo si è bagnato, piove, può darsi che non possiamo andare a pestare la Lunetta. Se la festa stesse nel sole o nel parco oggi saremmo tristi, ma se la festa ce l’abbiamo dentro come un bambino contento, non c’è pioggia che tenga. Gesù è così, a Gesù bastava poco, gli basta poco per salvarci, per farci felici. Gli basta un cuore che abbia voglia di esserlo.
Dice: “Chi è fedele nel poco è fedele anche nel molto”.
Gli basta un cuore, il cuore è piccolo, apparentemente è niente. Eppure se il cuore ce lo metti tutto, tutto intero, ti diverti. È un cuore intero. Quello che non ti fa far festa non è il giocattolo, bello o tarocco o la pioggia o altre cose o che vinci o che perdi. Quello che non ti fa far festa è che ci stai a malincuore, ci metti il cuore a metà.
Dice ancora il Vangelo: “Non si può servire due padroni”. O il cuore lo dai ad uno o lo dai ad un altro. Uno che ama, un innamorato, un amico vero, il cuore te lo dà tutto. Per questo lo pretende tutto e ha ragione. Uno che ama, di un mezzo cuore non se fa niente. Una festa fatta a malincuore, anche se è bellissima non è una festa. La sfida di oggi, non sappiamo come sarà al pomeriggio, non è se smetterà o quanto di piovere, se faremo tutto o no, se chiuderemo bilancio in rosso o in verde. La sfida di oggi che domandiamo insieme adesso, da raccogliere con tutta l’audacia che richiede, è: che cosa rende festoso il cuore? A prescindere dal giocatolo. Questa è la sfida della vita, Cristo è venuto a lanciare questa domanda. Di cosa hai bisogno per essere festoso?