Omelia Don Carlo 27 gennaio 2020
Omelia 27 gennaio 2020
“Chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno“.
Qual è la colpa così grave di questi scribi venuti da Gerusalemme?
Dicevano: “È posseduto da Belzebul, da uno spirito impuro”.
Non hanno possibilità di essere salvi perché credono alla possessione diabolica – che è un’invenzione dei film di Hollywood. Perché pensano che l’uomo possa perdere la libertà, che il diavolo lo possa possedere. Terribile che uno che crede questo non si sente più libero, e quindi non più padrone di sé, non può più decidere di sé, e non può più neanche fare il gesto fondamentale della libertà che è domandare.
Tutte le culture, antiche o moderne, poco o tanto, hanno creduto che l’uomo possa non essere libero, che possa perdere la libertà, l’uomo diventi come un animale, come un robot. Cristo stima la libertà come nessun altro e non permetterà mai che qualcuno la tolga all’uomo. Non la toglie Lui, perché vuol essere amato da una persona libera e non permette mai che nessuno gliela possa togliere. Il diavolo c’è, ti può sempre tentare, ma mai possedere! E tu non puoi dire “Io son fatto così”, “Per come quello è fatto, non c’è speranza di cambiamento”. No, tu resti sempre libero e puoi sempre tendere, sempre desiderare, sempre volere – non sempre fare! – ma sempre volere, sempre tendere, sempre domandare – de-mandare – mettere la tua vita in mano a chi vuoi tu. Il diavolo la prende se tu gliela dai, ma allora è colpa tua e te la puoi riprendere dopo trenta secondi.
Se tu credi alla possessione, se credi di poter perdere la libertà, sei fermo, sei diabolicamente fermo. Ti resta solo un lamento, sempre più amaro e devastante. Quante volte sento questi pensieri trapelare anche tra tanti cristiani, tantissimi ci credono a quello che dicono i film come l’Esorcista, (cioè) che l’uomo possa essere posseduto. Tanti ci credono che l’uomo possa perdere la libertà, e quindi non fanno più il gesto più grande, che è tendere e domandare e gridare “Vieni, Signore Gesù, vieni presto!”
Maranatha, questo è l’inno alla libertà, il grido con cui si chiude la Bibbia: “Vieni!”